lunedì 4 luglio 2016

Il segreto delle parole #46


Buongiorno, Gufetti!
Finalmente ho finito gli esami di maturità!! In realtà ho avuto l'orale venerdì, ma nel week-end mi sono data allo shopping e sono andata in montagna a rilassarmi insieme alla mia famiglia.
Magari di questo vi parlerò in Slice of life, perchè oggi è il giorno delle etimologie.
La parola che ho scelto è spleen.

Dal greco splen che significa "milza". Per i Greci i sentimenti erano connessi ad alcuni organi del corpo e in particolare la milza  produceva la bile nera, responsabile della malinconia (infatti melainos in greco vuol dire "nero").

La parola è anche il titolo di una poesia di Baudelaire.
Per il poeta però lo spleen è una sensazione più profonda e triste rispetto alla malinconia e viene paragonata a un coperchio che grava sul cuore. E' l'angoscia esistenziale di chi ha scoperto che la vita non ha un senso e per questo non riesce più a vivere. La vita gli sembra una gabbia che lo imprigiona e sia in questo caso che in quello del coperchio è soffocante, per questo Baudelaire cerca di sfuggire al nulla dell'esistenza che lo soffoca rifugiandosi nelle droghe.

Questa poesia mi aveva colpito moltissimo fin da prima che la studiassi a scuola per le sue immagini: il cielo-coperchio, il pipistrello in gabbia, l ragnatele nella testa e, dulcis in fundo, il vessillo dell'angoscia conficcato nella testa... Dopo aver scoperto l'etimologia di spleen, l'ho apprezzato ancor di più ** Non ci posso fare niente, mi piace troppo il "segreto delle parole".

Vi è piaciuta questa parola? Vi piace la poesia di Baudelaire?

2 commenti:

  1. Al momento non ricordo la poesia (ma dopo il tuo post indagherò perchè amo Baudelaire), ma possiedo un suo volume degli Oscar Mondadori intitolato Lo spleen di Parigi. Deve essere per forza lì dentro.
    Devo dire che come sei passata a Baudelaire il significato della parola ha suscitato un interesse e un fascino incredibile, probabilmente perchè un po' somiglio a Charles come visione dell'insieme. Beh visto che non sto leggendo sarà più facile prendere in mano questo libro senza timore di fare un torto agli altri xD grazie!

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    1. La poesia è tratta da "I fiori del male", ma penso che si possa trovare anche ne "Lo spleen di Parigi" e sicuramente si torva su internet.
      Io avevo letto alcune poesie de "I fiori del male" su consiglio di mia madre, che adora Baudelaire e, sebbene non conoscessi nulla dell'autore, ero rimasta molto colpita dalla potenza delle immagini. Dopo averlo studiato a scuola, lo adoro, anche se non condivido il suo pensiero, però è affascinante!

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