lunedì 27 febbraio 2017

Il segreto delle parole- Idiosincrasia


Buon pomeriggio, Gufetti!

La parola di oggi forse non è comune, ma mi piace molto il suo significato. Si tratta della parola idiosincrasia!

Dal greco idios = proprio + synkrasis = carattere, etimologicamente la parola non ha nessuna sfumatura negativa, come invece accade nella nostra lingua, dal momento che vuol dire avversione, antipatia.

E' interessante notare il passaggio da un significato neutrale a uno che fa prevalere l'avversione, infatti indica che la vera causa di un conflitto va cercata in noi stessi, nel nostro carattere.
Questo è quanto afferma lo chassidismo, che afferma anche che l'uomo per risolvere il conflitto tra gli altri uomini, deve risolvere il suo conflitto interiore, non pretendendo che anche l'altro debba risolvere il suo conflitto interiore, poichè scaricando la responsabilità sull'altro, la propria azione per risolvere se stessi perde risolutezza.

Un'ultima breve riflessione voglio farla prendendo il celeberrimo prologo dell'Iliade:
Cantami, o diva, del Pelide Achille l'ira funesta
che infiniti addusse lutti agli Achei [...]
Omero indica come causa della ripresa della guerra di Troia l'ira di Achille per la morte di Patroclo, rivelando che ogni "guerra" nasce da una rabbia che abbiamo dentro.

Vi è piaciuta questa parola?

sabato 25 febbraio 2017

Wish List- La tigre e l'acrobata


Buona sera, Gufetti!
Quando sono andata in libreria per il firmacopie della Nothomb, sono arrivata con molto anticipo perché non sapevo quanta fila avrei trovato e mentre aspettavo, mi sono messa a leggere le trame di molti libri.Inutile dire che la mia wish list si è magicamente allungata (e di molto!).
Tra i libri che ho aggiunto c'è La tigre e l'acrobata di Susanna Tamaro, scrittrice che da bambina amavo.

Trama:
Piccola Tigre non è una tigre come le altre: è curiosa, fa molte domande, mette in discussione quello che la natura le offre e che i suoi simili semplicemente accettano. Piccola Tigre apre gli occhi e scopre la meraviglia della luce. Tende le orecchie e scopre la vasta gamma dei rumori della Taiga. Quando, molto presto, le si fa chiara la forza che compete a una tigre, inizia a cibarsi di altri animali. Ma con qualche dubbio. Impara a distaccarsi da sua madre, a viaggiare da sola, sino ad avventurarsi fuori dai confini della Taiga, in cui è nata e da cui le altre tigri non usciranno mai.
E, così, grazie a questa sua curiosità, infine, scopre anche l’uomo. L’hanno avvertita che dall’uomo bisogna guardarsi. Ma lei vuole conoscerlo. Con l’uomo, Piccola Tigre scopre l’essere più inquietante e mutevole, da amare e da cui difendersi. E da qui in poi la sua vita non sarà più la stessa.
Susanna Tamaro torna alla narrativa pura con una favola per tutti i lettori, adulti e ragazzi; una favola morale in cui, nel flusso di una grande e avvincente avventura, nella forma di personaggi del regno umano e animale, si raccontano valori universali: la curiosità, il desiderio inestinguibile di sapere, il senso insopprimibile di libertà.
E voi, Gufetti, avete letto questo libro? Cosa ne pensate? Quali libri hanno recentemente stuzzicato la vostra curiosità?

giovedì 23 febbraio 2017

Slice of life #62

Rubrica nella quale racconterò ciò che mi è successo durante la settimana attraverso alcune parole.

Buon pomeriggio Gufetti!

Godimento: può sembrare una parola strana, soprattutto se relativa alla mia esperienza. Dovete sapere che ho deciso di fare un viaggetto a Roma, città che avevo già visitato in passato, ma che desideravo da anni rivisitare alla luce dello studio di storia dell'arte alle superiori. Dunque, armata del mio quaderno delle superiori, ho girato per 6 giorni nella città, visitando tutto ciò che ho smepre desiderato vedere e la visione dal vivo di quelle opere creava in me un vero godimento, mi sentivo appagata e piena. Era una sensazione bellissima.

Gongolante: ieri sono andata alla Hoepli perchè Amelie Nothomb, scrittrice che amo molto, firmava le copie del suo ultimo libro: Riccardin dal ciuffo, di cui vi ho parlato ieri e che ho già finito di leggere. Immaginando che ci sarebbe stata tanta gente, sono andata lì molto presto, anche perchè volevo comprare il libro e iniziarlo a leggere. Forse sono andata lì un po' troppo presto, perchè ero la prima e non sapevo cosa fare quando sarebbe arrivata, infatti ho fatto passare avanti un altro ragazzo. Pensavo che le avrei dovuto parlare in inglese, dal momento che è giapponese-belga, ma lei parlava un mix di italiano e francese e tutti si rivolgevano a lei in italiano, così mi sono adeguata agli altri.
Quando sono uscita ero gongolante, mi sono sentita al settimo cielo, quasi svolazzavo, anche se non so spiegarmi il perchè.

A parte il fatto che le parole di oggi iniziano tutte per 'g', cosa mi raccontate, Gufetti? (un'altra 'g' XD)

mercoledì 22 febbraio 2017

WWW Wednesday #66


Per partecipare basta rispondere a queste domande: 
-Cosa sto leggendo?
-Cosa ho appena finito di leggere?
-Cosa leggerò?


Cosa sto leggendo?

Oggi ho comprato Riccardin dal ciuffo, ultimo libro di Amelie Nothomb, scrittrice che adoro, infatti mi sono fatta anche autografare il libro **









Cosa ho appena finito di leggere?

Ho terminato la letture de La Mennulara di Simonetta Agnello Hornby, un libro che mi è piaciuto molto, ma che non riesco a recensire ><










Cosa leggerò?
Sei casi al Bar Lume di Marco Malvaldi, regalo di Natale da parte di un amico.












E voi, Gufetti? Quali sono le vostre letture recenti? Quali i progetti?


giovedì 16 febbraio 2017

Slice of life #61

Rubrica a cadenza settimanale nella quale parlerò di ciò che mi è successo durante la settimana attraverso alcune parole.

Buongiorno Gufetti del Bosco Libroso!
Vi scrivo da Roma, da dove spero di riuscire a pubblicare correttamente il post.

Senza pensieri: Finalmente ho finito gli esami e ho 3 settimane (ormai quasi 2) di riposo assoluto. Penso sia la prima volta dalle elementari che posso dire di essere al 100% senza pensieri inerenti allo studio/scuola ed è bellissimo. Non che fino ad ora nella mia vita non sia stata spensierata, perchè lo sono stata, però poi veniva il momento in cui dovevo pensare allo studio, anche perchè io tendo sempre a portarmi avanti, mentre ora devo iniziare nuove materie, che non ho mai fatto in vita mia, quindi non devo nè ripassare nè portarmi avanti.

Riempire: Mentre studiavo per gli esami, scrivevo liste di cose da fare dopo la fine degli esami. La lista di cose da fare era lunga e infatti mi sono chiesta se non ci sia una sorta di esigenza di riempire gli spazi che si prospettano "vuoti". Infatti mi è già capitato di arrivare al momento in cui posso mettere in pratica ciò che scrivo nelle mie liste, ma non le faccio tutte, magari spreco il mio tempo in modo più banale, anche se vorrei fare tantissimo ciò che ho scritto.
Comunque per quanto riguarda la lista di questo post-esami la sto rispettando abbastanza, anche se mi lascio i soliti momenti di cazzeggio, che ritengo sempre uno spreco di tempo.

Avete voglia di condividere un ritaglio della vostra settimana con me, Gufetti?

mercoledì 15 febbraio 2017

WWW Wednesday #65


Per partecipare basta rispondere a queste domande: 
-Cosa sto leggendo?
-Cosa ho appena finito di leggere?
-Cosa leggerò?


Cosa sto leggendo?
Ieri ho iniziato a leggere La Mennulara di Simonetta Agnello Hornby per il gruppo di lettura della biblioteca della mia città :)










Cosa ho appena finito di leggere?

Persepolis di Marjane Satrapi, un fumetto di cui ho già pubblicato la recensione qui.











Cosa leggerò?

Sei casi al Bar Lume di Marco Mavaldi, regalo di Natale da parte di un amico ^^











E voi, Gufetti? Cosa state leggendo?

martedì 14 febbraio 2017

Teaser Tuesday #51


Per partecipare basta seguire queste regole:
-Aprite su una pagina a caso il libro che state leggendo
-Trascrivete un pezzo di quella pagina

"Tu, figlia mia dolce, sei brava e saggia, ricordati che nessuno dei miei figli e dei miei nipoti deve dimenticare che questa mala parente di tua madre fu serva e puttana dell'avvocato Alfallipe".
-La Mennulara, Simonetta Agnello Hornby, p. 47

lunedì 13 febbraio 2017

Il segreto delle parole- Imbecille


La parola di oggi è particolare, infatti ho scelto imbecille dopo aver visto la presentazione del libro L'imbecillità é una cosa seria di Ferraris nel programma televisivo "Quante storie".
Dal latino imbecillis, che significa debole, malfermo, infatti è composto da in (senza) + baculum (bastone). Il bastone é simbolo di solidità e l'immagine del vecchio col bastone é antichissima, basta pensare all'indovinello della Sfinge a Edipo.
Dal libro:
《L'umano ‒ io e voi ‒ è essenzialmente (e non accidentalmente) un imbecille, un animale inerme, privo di bastone (in-baculum), e dunque bisognoso di quelle armi che sono la tecnica, la cultura, l'arte e la scienza, insomma di quello che tanto confusamente si chiama "mondo dello spirito". Armi a doppio taglio, che da una parte suppliscono alle sue deficienze, e dall’altra lo rivelano per quello che è.》
Il professore sostiene che ogni epoca ha i suoi imbecilli e cita come esempio di imbecillità Giordano Bruno. La cosa può soeprendere, perché siamo abituati a pensare a lui come a un uomo che ha difeso le proprie idee fino alla fine, ma Ferraris ritiene che questa ostinazione sia un segno di imbecillità.
Dunque, cari Gufetti, stiamo attenti a utilizzare questa parola, che spesso utilizziamo 'gratuitamente' come sinonimo di deficiente o chissà quale altro insulto, perché un imbecille é una persona che si mostra debole in un certo contesto.

domenica 12 febbraio 2017

Mini recensione: "Persepolis" di Marjane Satrapi


Titolo: Persepolis
Autrice: Marjane Satrapi
Data di lettura: 7 febbraio 2017
Casa editrice: Rizzoli-Lizard
Anno di pubblicazione: 2000
Lingua originale: francese
Trama: Il fumetto descrive la vita di Marjane Satrapi dall'infanzia in Iran, a cavallo della caduta dello Scià e dell'avvento della rivoluzione islamica con il nuovo integralismo, alla successiva maturità in Europa dove una ragazza ormai cresciuta conoscerà un nuovo mondo ed uno stile di vita completamente differente da quello del suo paese, non privo anch'esso di contraddizioni. Infine la protagonista tornerà nel suo paese con la sua nuova coscienza e cultura, laica e occidentale.
Recensione:
È la prima volta che recensisco un fumetto, quindi non so bene come fare ^^"
Il fumetto é un'autobiografia della scrittrice, che è iraniana e racconta la storia del suo paese dagli anni '60 agli anni '90. Per questo l'ho trovato molto interessante, perché mi ha permesso di informarmi in maniera diversa.

Il fumetto è in bianco e nero e lo stile é simpatico e ironico, nonostante la pesantezza di alcuni argomenti. Infatti in alcuni momenti ho provato la stessa angoscia che ha provato Marj in quella circostanza, ma poi c'era sempre una nota che alleggeriva.

Una cosa che mi ha stupito é che in diversi momenti ero convinta che Marj fosse più grande della sua età, forse perchè le vicende che ha vissuto l'hanno costretta a crescere in fretta, ma anche perché lei è sempre stata una bambina piuttosto sveglia. Questa sensazione però è dovuta anche a un elemento "culturale", poiché lei si sposa a 21 anni per poter stare con il ragazzo che ama senza andare contro le leggi iraniane.
Il fumetto mi ha coinvolto sia in termini di interesse sia in termini di emotività, quindi non posso che dargli il massimo dei voti.
Voto: ☆ ☆ ☆ ☆ ☆

sabato 11 febbraio 2017

Wish List- Il grande spettacolo del cielo


Buon pomeriggio Gufetti del Bosco Libroso!
Questa settimana alla mia WL si aggiunge un libro un po' particolare: Il grande spettacolo del cielo di Marco Bersanelli. 

Trama:
Quando l'uomo ha cominciato a scrutare il cielo? Da sempre, a giudicare dai dipinti paleolitici che ricoprono le grotte di Lascaux e ritraggono, fra bisonti e cavalli selvaggi, gruppi di astri e fasi lunari. In ogni epoca, il fascino misterioso della notte stellata ha portato gli uomini a interrogarsi sulla forma dell'universo. E a indagarlo con ogni mezzo a disposizione. In questo libro un astrofisico ci guida attraverso otto successive rappresentazioni del cosmo, da quella concepita dagli ignoti costruttori di Stonehenge a quella del nostro secolo, ottenuta grazie ai raffinati strumenti dei telescopi e delle sonde spaziali. Mappe che rivelano le sorprendenti intuizioni degli antichi, la genialità della visione di Dante, i profondi cambiamenti prodotti nella mentalità scientifica e nella cultura europee, fra Cinquecento e Seicento, dallo smantellamento delle sfere celesti, che aprì lo sguardo sullo spazio infinito. Quadri che diventano via via più dettagliati e precisi, come quello disegnato da Keplero, che fissò le leggi della danza ordinata dei pianeti intorno al Sole, o quello di Newton, che descrisse l'insieme dei movimenti celesti e terrestri con un'unica equazione matematica. Fino all'ottavo scenario, con la rivoluzionaria architettura spazio-temporale pensata da Einstein e la scoperta di quel mare di microonde, residuo del Big Bang, che ha aperto una finestra sull'universo primordiale. Nel racconto di Marco Bersanelli l'avventura cominciata ventimila anni fa di fronte allo spettacolo del cielo diventa un romanzo. Una storia emozionante che si sviluppa intorno alla perenne ricerca condotta dall'uomo per rispondere al mistero delle proprie origini.

mercoledì 8 febbraio 2017

Booktrack #29- Sai che

Booktrack è una rubrica a cadenza mensile, ideata dai blog Dreaming Wonderland e Libri per vivere.
 Un blog al mese sceglie una canzone che ama, illustrandone testo o traduzione (quando serve) ed entrambi devono identificare un libro con la determinata canzone spiegandone i motivi.

Buongiorno Gufetti del Bosco Libroso!
Il mese scorso la rubrica è saltata perchè ero troppo presa dagli esami, ma questo mese eccomi puntuale :)

La canzone è stata scelta da Ika, si tratta di Sai che di Marco Mengoni, cantante che piace ad entrambe ^-^





Questa canzone a Ika ricorda...

Leggendo il testo (attentamente, perchè la canzone la conosco già e so che Marco Mengoni è una garanzia, almeno per me!) mi è subito venuto in mente un libro. O meglio un racconto breve. Di quale parlo? Di Una remota possibilità di C.J. Charlie. Il testo me lo ha ricordato perchè ci sono due giovani protagonisti che parlano lingue diverse, che inizialmente non riescono a comunicare, ma che hanno un luogo in comune, un luogo dove tutto è nato, un posto dove vedersi e dove essere loro stessi totalmente e dove, seppur lieve, dolce, nasce l'amore. I due, poi, sono costretti a perdersi di vista, per un motivo non razionale, ma accade, per poi ritrovarsi nuovamente. Non so se sono riuscita a spiegarmi, ma il testo mi ha fatto pensare tantissimo a questa storia!

Questa canzone a me ricorda...

Leggendo il testo, la prima cosa a cui ho pensato è stata una poesia di Montale, poi sono andata alla ricerca di un libro in cui ci fosse una storia finita in modo non tragico e ho pensato a Ragione e Sentimento di Jane Austen (ultimamente sto scegliendo solo classici per questa rubrica, ma non ho tanto tempo per leggere e quindi non mi "aggiorno"). Marianne è innamorata di Willoughby e lui ricambia, tuttavia la relazione viene interrotta bruscamente e Willoughby sposa un'altra. Dopo un po' di tempo Marianne si ammala ed è in fin di vita, Willoughby la va a trovare e le dice che la ama ancora e che ha sposato l'altra donna perchè è ricca, mentre lui è stato diseredato dalla zia. Lei lo capisce e, pur amandolo, accetta che la storia finisca. Ho pensato che la canzone possa riferirsi proprio al momento in cui i due si rincontrano, scoprono di amarsi, magari ricordano i bei momenti passati assieme, ma hanno la consapevolezza che la storia è finita per sempre.


Ecco il testo con le parti sottolineate che mi hanno fatto pensare a Ragione e Sentimento:

Sai che
Sono tornato a rivedere
Quel posto in cui andavamo insieme
Dove pioveva col sole
Ma no
Che non c'era più quella sensazione
Di gioia serena
Ricordi com'era
Che tutto splendeva
E io volevo te, tu volevi me
Eravamo davvero felici con poco
Non aveva importanza né come né il luogo
Senza fare i giganti
E giurarsi per sempre
Ma in un modo o in un altro
Sperarlo nel mentre
Sai che
Ho cercato un modo per dimenticare
Ma di colpo c'è il mio volerti bene
Che è ancora più grande di me
E non c'è
Un motivo per non tornare insieme
E sembri più forte di tutte le volte che
Tra tutte le volte
io ho voluto te, tu hai voluto me
Eravamo davvero felici con poco
Non aveva importanza né come né il luogo
Senza fare i giganti
E giurarsi per sempre
Ma in un modo o in un altro
Sperarlo nel mentre
Aver fatto di tutto per non stare alla porta
E trovarsi da soli col poco che resta
Rifugiarsi in un luogo lontano dal mondo
Dove sembra infinito anche un solo secondo
Dell'amore che resta
E del tempo che passa
E credimi lo sai che io cercavo un modo per dimenticare
Dimenticare di volere ancora bene a te
Ma non ci sono regole che puoi seguire per lasciare scorrere
E' più forte di me
Eravamo davvero felici con poco
Non aveva importanza né come né il luogo
Senza fare i giganti
Ma in un modo o in un altro
Sperarlo nel mentre
E' l'amore che resta
Quando il tempo non passa
E tu resti alla porta
Con l'amore che resta giurarsi per sempre

QUI il post di Ika, commentate con il libro che avreste scelto o dicendoci se approvate le nostre scelte!