Buon pomeriggio, Gufetti!
Torno dopo un mese di pausa, dovuta al fatto che dovevo ambientarmi all'università, capire come studiare e come organizzarmi il tempo.
La parola che vi propongo oggi è adolescente, che ha un'etimologia strettamente connessa a quella della parola alunno, che ho pubblicato ben due anni fa (aiuto, come passa il tempo!).
Adolescente deriva dal latino ad (moto a luogo) + alo (nutrire). Adolescente è il participio presente alo, dunque si potrebbe tradurre come "colui che si nutre".
Il prefisso ad però indica tensione verso qualcosa, dunque questo nutrimento è finalizzato a qualcosa: la realizzazione del giovane nell'adulto, che è colui che si è nutrito (adultus è participiuo passato) e quindi si è realizzato, si è completato.
L'adolescenza è dunque l'età che tende verso la completezza e la pienezza dell'individuo.
Adolescenza come età della completezza e della pienezza è ricordato spesso anche da Alessandro D'Avenia, che associa a questa parola anche la parola greca olos, che significa "tutto intero" (questa radice oggi rimane solo nell'aggettivo olistico, che designa le cure olistiche).
Integrità, completezza e pienezza sono ciò a cui tendono gli adolescenti.
Questo mi ricorda una frase di Calvino: "Uno si sente spesso incompleto e invece è solo giovane."
Per me, niente di più vero.
Alessandro D'Avenia di adolescenza ne sa proprio parlare :) la frase di Calvino non la conoscevo ma è bellissima :)
RispondiEliminaGià :) Ora sto leggendo "L'arte di essere fragili" e in questo libro più che negli altri parla ai giovani, perchè parla a loro in mondo diretto.
Eliminaciao
RispondiEliminaancora grazie per avermi taggato. Dopo tanto tempo ho trovato il libro sul tema autunno. http://haylin-robbyroby.blogspot.it/2016/11/tag-autunno-nei-libri.html