domenica 11 dicembre 2016

In my mailbox #3

Buongiorno, Gufetti del Bosco Libroso e buona domenica!
Oggi vi propongo una rubrica a cadenza casuale, con la quale vi mostro le mie entrate libresche.
Settimana scorsa ho acquistato 4 libri usati al mercatino dei libro usati del mio paese, ossia:
-Il cimitero di Praga di Umberto Eco
-Umiliati e Offesi di Fedor Dostoevskij
-Storie strane di Gianni Biondillo
-Gente di Dublino di James Joyce
Inoltre un'amica mi ha prestato Vedrai, la neve ti piacerà di Maria Grazia Cerrai, un libro che parla anche della storia del mio paese negli anni '50, alla quale sono interessata.

E voi, Gufetti? Quali libri si sono aggiunti alla vostra libreria?

giovedì 8 dicembre 2016

Booktrack #28- Sogna, ragazzo sogna

Booktrack è una rubrica a cadenza mensile, ideata dai blog Dreaming Wonderland e Libri per vivere.
 Un blog al mese sceglie una canzone che ama, illustrandone testo o traduzione (quando serve) ed entrambi devono identificare un libro con la determinata canzone spiegandone i motivi.

Buona sera, Gufetti del Bosco Libroso!
Purtroppo il mio PC continua a impallarsi e fare un post é praticamente impossibile, quindi vi scrivo dal telefono, sperando di riuscire a usare un pc decente nei giorni successivi per modificarlo :/
Come ogni mese, eccomi con la rubrica con Ika :)

La canzone di questo mese è stata scelta da me, si tratta di Sogna, ragazzo sogna di Roberto Vecchioni. L'ho scoperta quando mia madre l'ha dedicata ai suoi alunni di quinta elementare e me ne sono innamorata perché è un invito ad andare incontro al proprio destino e vivere la propria vita autenticamente. Questo messaggio era molto sentito da me quando leggevo la canzone e lo è anche ora perché mi interrogo su quale sarà la destinazione delle mie scelte e della mia vita. Ma ora basta parlare, altrimenti vi racconto tutto qui...

Questa canzone a Ika ricorda...
Ero indecisa mentre leggevo il testo della canzone (che è davvero bello!) tra due libri, ma, col senno di poi, mi sono dovuta per forza decidere, no? E la mia scelta è ricaduta su Miss Charity di Marie-Aude Murail. Come avrete potuto leggere, la canzone parla della voglia di lottare, di farcela, di raggiungere un obiettivo lottando contro tutto e tutti quelli che ci remano contro, pensandoci troppo deboli o con sogni troppo grandi rispetto a ciò che sia realistico. E ho trovato una similarità con la piccola protagonista del romanzo, che vuole fare dei disegni e delle storie il suo lavoro, a discapito di ciò che le persone hanno da dire, hanno da pensare. Immaginavo una voce che gli dicesse tutto ciò, anche se non ce n'era bisogno, data la sua determinazione! La forza e il coraggio della protagonista le ho ritrovate nel testo dalla canzone ed ecco spiegata la mia scelta.
Questa canzone a me ricorda...
L'intera canzone mi ha fatto pensare a un libro che ho letto recentemente: L'arte di essere fragili di Alessandro D'Avenia, infatti il messaggio é lo stesso: é un'esortazione ad andare incontro al proprio destino e a sceglierlo e crearlo senza paura e senza condizionamenti perché i grandi "ti diranno parole rosse come il sangue e nere come la notte" e che "quelli come te perderanno sempre", ma il ragazzo non se ne deve curare e deve fare la scelta che gli permetta di realizzarsi, anche se agli occhi di tutti
sembra un sogno impossibile da realizzarsi. Quindi sogna, ragazzo, sogna...
"L'arte di essere fragili" è un epistolario dello scrittore al suo poeta preferito, Leopardi e in questa canzone fin a dalle prime strofe c'è un adulto (tra l'altro Vecchioni é un professore proprio come D'Avenia) che fa riferimento ai poeti, che devono essere un esempio per il ragazzo. Anche D'Avenia propone Leopardi come un modello, che insegna a tutti (ma soprattutto ai ragazzi, infatti all'adolescenza é dedicata la maggior parte del libro) l'arte di essere fragili, infatti il sottotitolo del libro è: "Come Leopardi può salvarti la vita".

Ecco il testo con le parti che mi hanno fatto pensare di più al libro che ho scelto (anche se avrei dovuto evidenziare tutta la canzone!):
E ti diranno parole rosse come il sangue
Nere come la notte
Ma non è vero, ragazzo
Che la ragione sta sempre col più forte
Io conosco poeti
Che spostano i fiumi con il pensiero
E naviganti infiniti
Che sanno parlare con il cielo
Chiudi gli occhi, ragazzo
E credi solo a quel che vedi dentro
Stringi i pugni, ragazzo
Non lasciargliela vinta neanche un momento
Copri l'amore, ragazzo
Ma non nasconderlo sotto il mantello
A volte passa qualcuno
A volte c'è qualcuno che deve vederlo
Sogna, ragazzo sogna
Quando sale il vento
Nelle vie del cuore
Quando un uomo vive
Per le sue parole
O non vive più
Sogna, ragazzo sogna
Non lasciarlo solo contro questo mondo
Non lasciarlo andare sogna fino in fondo
Fallo pure tu
Sogna, ragazzo sogna
Quando cade il vento ma non è finita
Quando muore un uomo per la stessa vita
Che sognavi tu
Sogna, ragazzo sogna
Non cambiare un verso della tua canzone
Non lasciare un treno fermo alla stazione
Non fermarti tu
Lasciali dire che al mondo
Quelli come te perderanno sempre
Perchè hai già vinto, lo giuro
E non ti possono fare più niente
Passa ogni tanto la mano
Su un viso di donna, passaci le dita
Nessun regno è più grande
Di questa piccola cosa che è la vita
E la vita è così forte
Che attraversa i muri per farsi vedere
La vita è così vera
Che sembra impossibile doverla lasciare
La vita è così grande
Che quando sarai sul punto di morire
Pianterai un ulivo
Convinto ancora di vederlo fiorire
Sogna, ragazzo sogna
Quando lei si volta
Quando lei non torna
Quando il solo passo
Che fermava il cuore
Non lo senti più
Sogna, ragazzo, sogna
Passeranno i giorni
Passerrà l'amore
Passeran le notti
Finirà il dolore
Sarai sempre tu
Sogna, ragazzo sogna
Piccolo ragazzo
Nella mia memoria
Tante volte tanti
Dentro questa storia
Non vi conto più
Sogna, ragazzo, sogna
Ti ho lasciato un foglio
Sulla scrivania
Manca solo un verso
A quella poesia
Puoi finirla tu
QUI il post di Ika, alla prossima!

venerdì 2 dicembre 2016

Slice of life #60

Rubrica a cadenza settimanale nella quale parlerò di ciò che mi è successo durante la settimana attraverso alcune parole.

Buon pomeriggio, Gufetti!
Ultimamente non riesco a essere presente perché non riesco a organizzarmi con i tempi e in più il mio computer mi sta lasciando...
Comunque sia, ecco le parole della settimana:
Pienezza: Lo scorso sabato avevo intenzione di fare la volontaria pet colletta alimentare (oltre a fare naturalmente la spesa per la colletta alimentare). È un'iniziativa che mi rende sempre molto felice e piena e per questo ci tenevo a farla. La cosa che mi ha fatto sentire ancora più piena é stato il fatto che ho dedicato tutto il mio weekend agli altri. Infatti in mattinata ho aiutato mia madre a preparare la casa per l'arrivo dei miei parenti, dopo aver fatto la colletta sono tornata a casa e ho passato il tardo pomeriggio con i miei parenti, dopodiché ho accompagnato mia nonna a messa. Domenica al mattino ho fatto la camera-womam per alcuni amici che hanno un canale su YouTube, dopo pranzo sono andata a prendere in macchina mio fratello, che era da una amica e finalmente ho iniziato a studiare. Dopo cena mio fratello mi chiede se posso interrogarlo e quindi abbandono definitivamente l'idea di studiare per aiutarlo.
Sono cose semplici, che magari faccio sempre, ma non così "concentrate" e in generale, anche se non ho studiato come avrei dovuto, ho provato felicità e una piacevole pienezza.
Inquietudine: Ultimamente sono inquieta perché non riesco a capire come organizzare il mio tempo, se lo organizzo bene... Da un lato vorrei che il tempo volesse perché voglio avere riscontri di ciò che faccio, ma dall'altro vorrei avere più tempo.
E voi? Quali sono le vostre emozioni della settimana?