sabato 24 gennaio 2015

Wish list- Rossa come l'amore perduto

Buongiorno, gufetti!
Ecco un altro dei mille libri che voglio assolutamente leggere: Rossa come l'amore perduto di Roberta Rizzo, meglio conosciuta con lo pseudonimo di Moony Witcher, con il quale ha scritto molte saghe fantasy, che mi sono piaciute molto e quindi sono curiosa di vedere come se la cava con questo nuovo genere :)


Trama
Constanze Blanc vive a Parigi con la madre, da cui ha preso il cognome non avendo mai saputo l'identità del padre. Ha 16 anni, capelli rossi come il rame e occhi di giada, è bella, alta, magra e con un talento innato: suona divinamente il violino. Una passione ereditata da sua madre, Sara, giovane donna dal carattere spigoloso, vegetariana, amante dei tatuaggi e degli spinelli. A pochi giorni dal suo sedicesimo compleanno, Constanze vive il più grave dei lutti: la morte della giovane madre colpita da leucemia fulminante. Grazie al diario di Sara scopre che la madre è stata adottata e ne ripercorre la vita adolescenziale trascorsa in Italia, a Pavia. Così, tra le pagine, "conosce" il suo primo, grande, unico amore, un giovane compositore pavese dai capelli rossi e i modi gentili. Constanze ora sa che suo padre è italiano, ma nel diario non c'è scritto il nome, solo il nomignolo, Drago, per via delle sigarette fumate senza sosta. Constanze decide di andare a Pavia, iscriversi al conservatorio e immergersi in quella vita che, sedici anni prima, aveva visto sua madre felice, innamorata e avvolta dalle magiche note dell'amore.

Voi gufetti l'avete letto? Cosa ne pensate?

venerdì 23 gennaio 2015

Pensieri e Parole #34- Francesco Merlo

Image and video hosting by TinyPic
Rubrica a cadenza setimanale nella quale condivido con voi i miei pensieri su una citazione.
Infatti io amo le citazioni, poichè racchiudono te stessa in un particolare momento della tua vita.
Commentate anche voi condvidendo le vostre riflessioni!
"E certo è ancora libertà d’espressione la violazione dei codici del rispetto delle religioni. Ma non avere stampato le bestemmie è stato il nostro codice di libertà di espressione"
-Francesco Merlo

Queste parole riassumono ciò che penso dell'attentato terroristico a Charlie Hebdo.
Inizialmente sono rimasta molto scossa perché la libertà di espressione é un diritto sancito anche dalla Dichiarazione dei diritti del 1789, che a sua volta deriva dal l'illuminismo.
Ma la vera libertà si gioca nel poter essere liberi di scrivere quello che si vuole, ma nel non usare (e abusare) questa libertà, soprattutto nei confronti di un soggetto delicato come l'Islam.

giovedì 22 gennaio 2015

Slice of Life #34

Rubrica a cadenza settimanale nella quale parlerò di ciò che mi è succsso durante la settimana attraverso le emozioni provate.

Buona pomeriggio, gufetti!

Ecco le sensazioni della settimana ^^

Piacere: Ho assistito a una piacevole conferenza sulla letteratura greca, che ha dato i suoi frutti, come avete potuto vedere nel post del Segreto delle parole di questa settimana ;)

Stupore: Ho scoperto un museo a Milano, che è aperto da relativamente poco tempo (dal 2011). Al di là dei quadri, che erano bellissimi, anche solo le stanze in cui erano esposti i quadri erano delle opere d'arte da ammirare. Mi sono innamorata dei soffitti **

Confusione: Ieri la mia scuola è stata occupata per protestare contro la Buona Scuola di Renzi. Io non ero d'accordo su questa forma di protesta e ho votato contro. Quindi l'occupazione è passata. 
Normalmente durante le occupazioni i prof non possono insegnare perché le aule sono occupate o barricate, ma la nuova preside ha permesso ai prof di insegnare e in questi giorni sono un po' confusa. In fatti alla fine, coerentemente al mio voto, sono andata a fare lezione, ma democraticamente non mi sembra corretto, né carino nei confronti dei miei compagni di classe che sono in occupazione e si perdono le lezioni. Ma io voglio fare ciò che ritengo giusto, dato che gli altri non pensano certo a me quando fanno le loro scelte. Nonostante tutto sono in tilt.

E voi? Com'è andata la settimana?


mercoledì 21 gennaio 2015

WWW Wednesday #36


Per partecipare basta rispondere a queste domande: 
-Cosa sto leggendo?
-Cosa ho appena finito di leggere?
-Cosa leggerò?


Che cosa sto leggendo?
Sto leggendo Il signore degli anelli- La compagnia dell'anello di Tolkien finalmente!

Che cosa ho appena finito di leggere?
Lettera a una professoressa scritta dai ragazzi della scuola di Don Milani. E' stata una lettura interessante e ho trovato alcuni spunti attuali. Spero di recensirlo presto ^^

Che cosa leggerò?
Leggerò il secondo volume della trilogia del signore degli Anelli, cioè Le due torri :)

martedì 20 gennaio 2015

Teaser Tuesday #30


Per partecipare basta seguire queste regole:
-Aprite su una pagina a caso il libro che state leggendo
-Trascrivete un pezzo di quella pagina


Bregalard rimase qualche minuto immobile a osservare solennemente gli Hobbit, mentre essi guardavano lui, domandandosi quando avrebbe infine manifestato la propria "fretta". Era alto, e sembrava uno dei più giovani; la pelle delle sue braccia e  gambe era liscia e lucida, le sue labbra vermiglie e i capelli grigio-verde. Riusciva a curvarsi e a ondeggiare come un esile albero al vento.
-J.R.R. Tolkien_Il Signore degli Anelli- Le due Torri p. 532

lunedì 19 gennaio 2015

Il segreto delle parole #28- Destino


Bonjour, gufetti!
La parola di quest'oggi è... destino!

La parola viene dal verbo latino stano, che è una variazione del verbo 'sto' con un suffisso nasale. Quindi il destino è qualcosa che sta, che è fissato. Ma da chi? Quando? 
La risposta si può trovare in un'altra parola, che è considerata sinonimo di destino e cioè "fato".
Fato viene dalla radice indoeuropea 'fe/fa', della quale vi ho già parlato perché è la stessa dalla quale deriva la parola 'fata' (vedi QUI). Questa radice significa 'dire' quindi il fato è qualcosa che è stato detto, è poiché continua a essere ridotto,  è entrato nella tradizione, a tal punto che, ad esempio i greci, non riuscivano a staccarsi da esso e lo ritenevano una divinità. Ma non sono da biasimare per questo, infatti cercavano di dare una spiegazione alla sofferenza, che era nella realtà di tutti i giorni.

Vi è piaciuta? 

sabato 17 gennaio 2015

Wish list- Ciò che inferno non è

Oh cielo, è da un secolo che non posto questa rubrica, eppure sono tanti i libri che ho aggiunto alla mia WL!
Uno di questi è Ciò che inferno non è di Alessandro D'Avenia, autore che amo, mi piacciono i usoi articoli, ma anche i suoi libri.


Trama:
Federico ha diciassette anni e il cuore pieno di domande alle quali la vita non ha ancora risposto. La scuola è finita, l'estate gli si apre davanti come la sua città abbagliante e misteriosa, Palermo. Mentre si prepara a partire per una vacanza-studio a Oxford, Federico incontra "3P", il prof di religione: lo chiamano così perché il suo nome è Padre Pino Puglisi, e lui non se la prende, sorride. 3P lancia al ragazzo l'invito a dargli una mano con i bambini del suo quartiere, prima della partenza. Quando Federico attraversa il passaggio a livello che separa Brancaccio dal resto della città, ancora non sa che in quel preciso istante comincia la sua nuova vita. La sera torna a casa senza bici, con il labbro spaccato e la sensazione di avere scoperto una realtà totalmente estranea eppure che lo riguarda da vicino. È l'intrico dei vicoli controllati da uomini che portano soprannomi come il Cacciatore, 'u Turco, Madre Natura, per i quali il solo comandamento da rispettare è quello dettato da Cosa Nostra. Ma sono anche le strade abitate da Francesco, Maria, Dario, Serena, Totò e tanti altri che non rinunciano a sperare in una vita diversa... Con l'emozione del testimone e la potenza dello scrittore, Alessandro D'Avenia narra una lunga estate in cui tutto sembra immobile eppure tutto si sta trasformando, e ridà vita a un uomo straordinario, che in queste pagine dialoga insieme a noi con la sua voce pacata e mai arresa, con quel sorriso che non si spense nemmeno di fronte al suo assassino.

Voi gufetti cosa ne pensate? L'avete già letto?


giovedì 8 gennaio 2015

Slice of life #33

Rubrica a cadenza settimanale nella quale parlerò di ciò che mi è succsso durante la settimana attraverso le emozioni provate.

Buona pomeriggio, gufetti!

Ecco le sensazioni della settimana ^^

Felicità:

Gioia:

Ansia:

Booktrack #10

Booktrack è una rubrica a cadenza mensile, ideata dai blog Dreaming Wonderland e Libri per vivere.
 Un blog al mese sceglie una canzone che ama, illustrandone testo o traduzione (quando serve) ed entrambi devono identificare un libro con la determinata canzone spiegandone i motivi.
Buongiorno a tutti i gufetti del Bosco Libroso!
Ecco la canzone di questo mese: si tratta di The invisible boy dei W.A.S.P.
Pensate che questa canzone l'ho scoperto per caso, infatti avevo visto il nuovo film di Salvatores, Il ragazzo invisibile, e pensavo che questa fosse la colonna sonora ^^" Non è così, ma comunque una bella canzone :)

Questa canzone a Ika ricorda...



L'unico libro che mi ha fatto leggermente pensare alla canzone è stato Luna di Julie Anne Peters. Sinceramente sono stata ore a pensare a che libro collegare e nessuno aveva a che fare con il testo della canzone. E' stato veramente difficile, a causa del testo così intenso. Così ho optato per questa scelta. Perchè? Perchè ho cercato di mettermi nei panni del fratello della protagonista, Liam, che vive due vite. Una vita di giorno, in cui è un semplice ragazzo, apprezzato da tutti e corteggiato da tutte. E una vita di notte, in cui si trasforma nella persona in cui si sente più a suo agio, una ragazza. Nessuno sa del suo segreto (a parte Regan, la protagonista), perchè probabilmente si sentirebbe come dice il testo della canzone: un figlio indesiderato, che soffre in silenzio, e di cui, solo lo specchio conosce realmente l'identità.

Questo libro a me ricorda...



Questa canzone, volta al femminile, mi ha fatto ricorda Anna, la protagonista di La custode di mia sorella di Jodi Picoult. Infatti Anna ha una sorella Kate, malata di leucemia e per tentare di savarla i genitori e mettono al mondo una figlia, tramite la fecondazione in vitro, affinchè doni continuamente il suo midollo per mantenere il più possibile in vita la sorella e permetterle di sconfiggere la malattia.
Anna quindi vive sempre all'ombra della sorella, i suoi genitori sono costantemente preoccupati per Kate e mai per lei. Così Anna decide di pagarsi un avvocato e fa causa ai suoi genitori, chiedendo l'emancipazione medica, anche se così facendo metterà a rischio la salute della sorella.

Ecco il testo con la corrispettiva traduzione, nella quale ho sottolineato le parti che più mi fanno pensare al libro.

Testo:
[Jonathon]
 I was the boy unwanted,
 a prisoner I’m born to them
 My brother was the one,
 that couldn’t do no wrong
 And I was there dying in the shadow of him

[Jonathon to his father]
 Red, crimson red,
 am I the invisible boy?
 Feel the strap, cross my back
 Yeah I’m the new whipping boy

Who am I – the orphan son
 you would never need?
 Who am I – cause I’m the boy
 only the mirror sees
 Who am I – the slave
 you gave just the air I breathe?

Who am I – cause I’m the boy
 only the mirror sees

[Jonathon]
 Oh I got the same old reruns,
 horror movies in my head
 And I can’t rest,
 the scare me to death
 But if I’m not alive,
 how can I be dead?

[Jonathon to his father]
 Red, crimson red,
 am I the invisible boy?
 Feel the strap, cross my back
 Yeah I’m the new whipping boy

[Jonathon to the mirror]
 Oh, why me?

[The mirror]
 Why him

[Jonathon]
 Can you tell me?

[The mirror]
 It’s confession again?
 Come talk to me, I see in your eyes
 Titanic misery, ashamed that you’re alive
 I’m the face that you see
 When the face isn’t yours
 I’m the mirror my boy

Some people never go crazy
 What truly boring lives they must lead
 Is there no love to shelter me?
 Only love, love sets me free

Traduzione:
[Jonathan]
 Ero il figlio indesiderato,
 nato per essere un loro prigioniero
 mio fratello era il loro unico figlio,
 che non poteva fare nulla di sbagliato
 e io ero li a soffrire nella sua ombra
 
[Jonathan rivolto al padre]
 Rosso, rosso cremisi,
 sono io il ragazzo invisibile?
 Sentire la cinghia, colpire la mia schiena
 Si sono il nuovo capro espiatorio
 
Chi sono io – il figlio orfano
 di cui non avreste mai avuto bisogno?
 Chi sono io – perché io sono il ragazzo
 che solo lo specchio vede
 Chi sono io – lo schiavo
 a cui date solo l’aria da respirare?
 Chi sono io – perché io sono il ragazzo
 che solo lo specchio vede
 
[Jonathan]
 Oh io possiedo le solite vecchie repliche,
 dentro la mia testa film horror
 e io non posso riposare,
 spaventato a morte
 ma se non sono vivo,
 come potrei essere morto?
 
[Jonathan rivolto al padre]
 Rosso, rosso cremisi,
 sono io il ragazzo invisibile?
 Sentire la cinghia, colpire la mia schiena
 Si sono il nuovo capro espiatorio
 
[Jonathan rivolto allo specchio]
 Oh, perché io?
 
[Lo specchio]
 Perché lui?
 
[Jonathan]
 Puoi dirmelo?
 
[Lo specchio]
 È un’altra confessione?
 Avanti parlami, vedo nei tuoi occhi
 una miseria titanica, vergognoso di essere in vita
 Sono la faccia che tu vedi
 Quando la faccia non è la tua
 Sono lo specchio ragazzo mio
 
Alcune persone non impazziscono mai
 Quale vita veramente noiosa devono vivere
 Non c’è amore che mi ripari?
 Solo l’amore, l’amore mi rende libero.

QUI trovate il post di Ika :)
Alla prossima!





mercoledì 7 gennaio 2015

WWW Wednesday #35


Per partecipare basta rispondere a queste domande: 
-Cosa sto leggendo?
-Cosa ho appena finito di leggere?
-Cosa leggerò?


Che cosa sto leggendo?
Sto leggendo Il signore degli anelli- La compagnia dell'anello di Tolkien finalmente!

Che cosa ho appena finito di leggere?
Lettera a una professoressa scritta dai ragazzi della scuola di Don Milani. E' stata una lettura interessante e ho trovato alcuni spunti attuali. Spero di recensirlo presto ^^

Che cosa leggerò?
Leggerò il secondo volume della trilogia del signore degli Anelli, cioè Le due torri :)

martedì 6 gennaio 2015

Epifania.... che tutte le feste si porta via...

Buon pomeriggio gufetti del Bosco libroso!

Prima di pubblicare il consueto Teaser ho voluto scrivere questo post, nato per caso da una conversazione con mio fratello.
Infatti lui ha la mania di fare indovinelli  (che in realtà sono molto simili a domande da interrogazione) e oggi, in tema col giorno, ci chiedeva chi avesse scritto la stele di Rosetta. La risposta era Tolomeo Epifano e da qui mi è venuto in mente che Epifania viene dallo stesso verbo da cui deriva fantasia (guardate il post di ieri a proposito di questa etimologia) cioè il verbo greco 'phaino' che significa "mostrare, rendere manifesto".
Infatti l'Epifania per il mondo cristiano è il momento in cui i re Magi, andando a visitare Gesù Bambino e portandogli doni, riconoscono la sua regalità, il suo essere Figlio di Dio e lo rendono manifesto.

Ora vado, buona Epifania a tutti!

lunedì 5 gennaio 2015

Il segreto delle parole #27- Fantasia


Bonne soir, gufetti!
La parola di quest'oggi è... fantasia!
Questa etimologia l'avevo letta da bambina nel libro di Geronimo Stilton Viaggio nel regno della fantasia e mi è rimasta impressa, tant'è che quando sono andata alla scuola superiore e ho studiato il verbo 'phaino' mi è tornato in mente.
Infatti fantasia viene dal verbo greco 'phaino' che significa 'mostrare'. È la capacità della mente di inventare senza legami con la realtà (situazioni vissute, riferimenti concreti etc...).
È diverso dall' immaginazione, che viene dal latino 'imago' che significa 'immaginare' ed è un processo creativo influenzato da stimoli della vita di tutti i giorni.
Interessante? Personalmente è un'etimologia che amo **