domenica 18 novembre 2018

Una riflessione su Queste Oscure Materie


Buon pomeriggio a tutti, Gufetti!

Quella di oggi non è una vera recensione, bensì una riflessione sulla mia trilogia fantasy preferita Queste oscure materie che ho letto e riletto più volte e che vorrei rileggere ancora, perché ogni volta scopro qualcosa di nuovo.

La piccola riflessione di oggi si concentra su una delle tematiche affrontate da Philip Pullman che a me sta molto a cuore, ossia il libero arbitrio.

Mi ricordo che, quando alla tenera età di 8 anni vidi "La bussola d'oro" (primo libro della trilogia) mia madre, pur odiando i fantasy, si fermò a vederlo con me e alla fine disse: 《È un bellissimo film sul libero arbitrio》.
Al che, nella mia ingenuità e ignoranza, chiesi a mia madre cosa fosse il libero arbitrio e lei mi disse che era la libertà di fare delle scelte.
Poiché il film mi era piaciuto, comprai la trilogia e la storia mi prese così tanto che non pensai più al libero arbitrio, a parte nel un momento in cui l'aviatore Lee Scoresby si chiede che fine abbia fatto il suo libero arbitrio.
Probabilmente ero troppo piccola per capire a fondo cosa significasse il libero arbitrio. 

Ora però, dopo aver studiato alle superiori la riforma protestante, ho capito l'importanza e la bellezza del libero arbitrio, che prima consideravo ovvio, mi è venuta voglia di rileggere "Queste Oscure Materie" per capire dov'è il libero arbitrio che era tanto piaciuto a mia madre.
Poiché purtroppo non ho molto tempo per leggere e ho accumulato tanti libri nuovi da leggere, non posso dedicarmi a questa piacevole rilettura e ho cercato di capirlo ripensando alla trama. 

Credo che il libero arbitrio si veda nella Polvere. Infatti la Polvere si deposita sui ragazzi quando si sviluppano e diventano adulti, quindi, non possedendo più l'innocenza dei bambini, sono giudicabili per le loro scelte, siano esse verso il bene o verso il male. Per questo l'Intendenza Generale per l'Oblazione cerca, attraverso un intervento, di impedire che la Polvere si depositi sui ragazzi. Cerca quindi di impedire che loro possano arrivare all'età in cui possono compiere il male, ma così facendo li priva del loro libero arbitrio. Per questo non vedo l'ora di leggere il sequel uscito l'anno scorso e intitolato "Il libro della Polvere".

Sarebbe anche interessante approfondire il rapporto con la Chiesa cattolica/cristiana sia perché i membri dell'Intendenza Generale per l'Oblazione sono legati alla Chiesa sia per il parallelismo che si crea tra Lyra e Will che sono come Eva ed Adamo tentati dal serpente-Mary Malone. Infatti Adamo ed Eva non possono accedere all'albero della conoscenza del bene e del male e questo richiama l'argomento del libero arbitrio, tuttavia per affrontare seriamente la questione dovrei rileggere il libro.


Voi cosa ne pensate del libero arbitrio? E di "Queste Oscure Materie"?