Titolo: Il corso delle cose
Autore: Andrea Camilleri
Casa Editrice: Lalli
Anno di pubblicazione: 1978
Lingua originale: italiano (o meglio: pseudo-dialetto siciliano)
Riconoscimenti: //
Data di lettura: 20 ottobre 2015
Trama:
Il commissario Corbo indaga su un cadavere trovato in campagna, ma nello stesso tempo qualcuno spara a Vito Macaluso, un uomo che non aveva mai dato fastidio a nessuno.
In Sicilia si muore sempre di corna, si dice. Sarà anche questa volta vero?
Recensione:
Io amo lo stile Camilleri, ma di lui conoscevo solo le avventure di Montalbano, che ho letto tutte e quindi ho parecchio materiale per considerarlo uno dei miei autori preferiti, ma volevo vederlo fuori da Montalbano, così ho deciso di leggere Il corso delle cose , che avevo a casa.
La trama mi ha catturato a tal punto che l'ho finito in tre giorni, nonostante avessi poco tempo per leggere.
Infatti più procedevo nella lettura più si dimostrava che era impossibile che qualcuno avesse potuto sparare a Vito.
L'unico elemento che non mi ha tanto convinto é l'arrivo del capo della Finanza, il quale rivela al commissario Corbo indizi utili per l'indagine. Infatti mi è sembrato una sorta di deus ex machina un po' forzato o l'arrivo di un messaggero che risolve la situazione.
Invece ho apprezzato molto tutti i quadretti di vita paesana e i dialoghi, che calzano perfettamente ai personaggi e ai luoghi narrati, rendendo la lettura davvero piacevole.
In conclusione, questo libro non ha smentito la mia stima per Camilleri, infatti ho ritrovato che lo stile di descrizione dei paesaggi e dei dialoghi era presente fin dalla suo primo romanzo.
Voto: ☆☆☆☆☆
Booktrack è una rubrica a cadenza mensile, ideata dai blog Dreaming Wonderlande Libri per vivere.
Un blog al mese sceglie una canzone che ama, illustrandone testo o traduzione (quando serve) ed entrambi devono identificare un libro con la determinata canzone spiegandone i motivi.
Buona sera, Gufetti del Bosco Libroso!
Finalmente riesco a pubblicare la rubrica del 8 del mese, che gestisco con la cara Ika.
La canzone è stata scelta da me, si tratta di Amore che vieni, amore che vai di Fabrizio De Andrè, uno dei miei cantanti preferiti.
Questa canzone a Ika ricorda...
Inizialmente avevo pensato a un altro libro, ma poi, scavando nella mia memoria mi è tornato alla mente questo, ovvero Le pagine della nostra vita di Nicholas Sparks. Perchè ho fatto questa scelta? Perchè, come nella canzone, anche nel libro si fa riferimento a un amore, tra Noah e Allie, due giovani. I due si separano pur non avendo mai dimenticato l'altro. Avranno altre storie, anche importanti, ma alla fine torneranno ad amarsi, e questa volta totalmente, perchè in realtà non hanno mai smesso di farlo. Leggere il testo della canzone mi ha dato proprio quest'idea, e penso che, almeno per quello che riguarda me, sia adattissima a descrivere il libro nella sua interezza.
Questa canzone a me ricorda...
Amore che vieni, amore che vai mi ha ricordato la storia d’amore tra Elizabeth e Mr. Darcy di Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, che è una delle mie scrittrici preferite (guarda che caso: ho abbinato scrittore preferito con scrittrice preferita).
Tra i due ci sono molti tira e molla: prima Lizzy lo odia poiché pensa che sia borioso, poi si scopre innamorata, ma l’orgoglio di entrambi sembra rivelarsi un ostacolo. Tuttavia tra baci fugaci e dichiarazioni ufficiali la loro storia d’amore avrà un lieto fine.
Ecco il testo con le parti sottolineate che mi hanno fatto pensare al libro:
Quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri cento
un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
e tu che con gli occhi di un altro colore
mi dici le stesse parole d'amore
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
venuto dal sole o da spiagge gelate
perduto in novembre o col vento d'estate
io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
amore che vieni, amore che vai
io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
amore che vieni, amore che vai.
Vi piacciono i nostri abbinamenti? Voi quale libro avreste abbinato?
Io non sono convintissima della mia scelta, ma la cosa curiosa è che sia io sia Ika (vedete il suo post QUI) abbiamo sottolineato praticamente tutto il testo (forse perchè è piuttosto corto...).
Sono felice perché è una bella giornata, peccato che debba passarla a studiare >< Prima però voglio dedicarmi un po' a voi ^-^
Come potete capire dal titolo, ho deciso di pubblicare anche io la rubrica In my mailbox anche se la pubblicherò solo quando avrò qualcosa da mostrarvi, infatti il più delle volte i libri che leggo l prendo in biblioteca. Per questo mi sembra incredibile che in questa settimana siano entrati in casa mia ben 6 libri!
Iniziamo da Cinquanta sfumature di grigio che ho vinto al giveaway di Rowan (dal libro potete vedere che sporgono i fogli con i suoi appunti per la recensione). Non so quando lo leggerò, ma penso tra molto tempo perché voglio dedicarmi a letture utili per la maturità.
Il mondo di Sofia e Guida galattica per autostoppisti li ho comprati ieri. Sono entrambi libri che ho già letto e siccome mi sono piaciuti un sacco volevo averli anche nella mia libreria.
Infine Figli di un dio minore, Ivanhoe e Il significato della musica li ho comprati in biblioteca allo straordinario prezzo di 1€ perché sono usati. In realtà ero principalmente interessata a Ivanhoe, che avevo letto in passato e che mi era piaciuto molto, ma poiché dovevo prendere per forza altri due libri mi sono buttata su un saggio di musica, perché mi piace un sacco e io stessa suono degli strumenti musicali, e su Figli di un dio minore perché era breve e la trama mi aveva catturata.