lunedì 27 luglio 2020

Il segreto delle parole - Alba


Buona sera a tutti!

Vorrei cercare di riprendere la consuetudine del passato di pubblicare una nuova etimologia ogni lunedì e non a cadenza casuale come avevo fatto nei mesi scorsi. Purtroppo ho perso il foglio in cui annotavo di volta in volta le parole di cui vi avrei voluto parlare, ma adesso ho iniziato a fare una lista di nuove parole che mi sono venute in mente in questi giorni di relax.

La parola di oggi è una delle cose che amo di più: l'alba.

È il femminile del latino albus, che significa "bianco", ma anche "brillante"(avete presente l'effetto che fa un bianco veramente bianco? Sembra che brilli).
La parola latina infatti viene dalla radice indoeuropea aus, aues che significa "brillare", "fare luce". Da questa radice in greco abbiamo Eos, la dea dell'alba, che ogni mattina lascia la sua dimora nell'oceano e sale sulla biga per andare a diradare le tenebre della notte.
Omero poeticamente la definisce la dea dalle rosee dita e la descrive come una donna dal vestito color zafferano.
Questo rosso-rosa infatti è il tipico colore con cui l'alba si manifesta ai nostri occhi così come a quelli degli antichi Greci e quindi è inevitabile che venisse descritta così.

Io amo questi colori e amo l'alba, infatti ogni volta che la vedo mi sento come una eletta perché di solito una persona non è sveglia all'ora a cui il sole sorge e si perde questo bello spettacolo. Spesso d'estate ho visto l'alba sorgere al mare e vi allego una delle foto di cui sono più soddisfatta per essere riuscita a catturare in maniera più simile i colori.

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