venerdì 15 luglio 2016

Recensione: Il mondo dell'altrove



Titolo: Il mondo dell'altrove
Autrice: Sabrina Biancu
Casa editrice: Del Bucchia
Anno di pubblicazione: 2016
Data di lettura: 14 luglio 2016
Citazione:
Recensione: Cinque racconti legati dalla presenza della fantasia, quel dono che sembra sempre più spesso che solo i bambini abbiano.                        
Eppure questo non è il romanzo fantasy al quale siamo abituati: non ci sono mondi fantastici e creature soprannaturali, bensì uomini immersi nella vita quotidiana. E proprio in questa quotidianità fanno degli incontri "soprannaturali" che li cambiano profondamente.
Elia e Nico, Rosy e l'anatroccolo, Tea, Pietro e l'usignolo, Desideria e Andrè, la donna dal cuore infranto e Irina: uomini nel momento del bisogno e la forza e l'aiuto che trovano in personaggi soprannaturali.
Nel prologo il bambino non vuole crescere perché ha paura di perdere la fantasia; questi racconti dimostrano invece che un adulto é ancora in grado di utilizzare la fantasia e di trovare in essa un valido aiuto. Perché tutti questi personaggi soprannaturali sono proiezioni dei bisogni dell'uomo e allo stesso tempo soluzione. Ma se è una proiezione della soluzione, vuol dire che l'uomo ha dentro di sé la soluzione. 
Mi è piaciuto molto il fatto che tutti gli aiutanti avessero una missione. Questo mi ricorda un film, Winter Tale, dove ogni uomo era un dono per qualcun altro e la missione nella sua vita era quella di realizzare il suo dono per l'altro.
La parte del libro che mi ha convinto meno é l'epilogo, perché se da un lato riprendeva l'inizio e quindi era un'ottima conclusione, dall'altro spiegava troppo.
Il libro comunque mi è piaciuto molto ed è adatto anche il periodo in cui l'ho letto, infatti mi trovo a fare scelte importanti per il mio futuro e sia quanto ho studiato quest'anno sia alcuni libri che ho letto in questo periodo, tra cui questo, mi ricordano quanto sia importante fare una scelta autentica e ultimamente sono ossessionata dal dare autenticità alla mia vita, visto che è proprio ciò che ammiro e amo negli altri.
Inoltre ritengo che in questo periodo storico sia importante che gli adulti conservano il loro animo di bambino: un bambino sa immaginare, un bambino sa sorprendersi, la vita non è un abitudine, non è il solito tran tran, non è frenetica.
Mi sembra che oggi il mondo degli adulti sia troppo frenetico e calcolatore e così si rischia di perdere la fantasia e lo stupore.
Io interpreto così il titolo "Il mondo dell'altrove", un mondo dove molti uomini sanno usare la fantasia anche  sanno stupirsi, anche se l'altrove può essere molto più vicino di quanto sembri.
Ringrazio tantissimo Sabrina per avermi mandato una copia del suo libro, voi Gufetti potete trovarlo qui:
~  Editore Del Bucchia
~ IBS                                                                              
~ Amazon
Voto: ☆☆☆☆

venerdì 8 luglio 2016

Tag: Sotto l'ombrellone

Buon pomeriggio, Gufetti!
Oggi sono molto attiva e vi propongo un tag estivo, nel quale mi ha taggato Lumi del blog Sentieri di neve rossa. Io mi sono divertita a rispondere a queste domande e non vedo l'ora di vedere il mare e, soprattutto, farmi un bagno nell'acqua salata. Con la maturità non sono riuscita nemmeno ad andare in piscina all'aperto oppure in Liguria...



1. A che tipo di mare vai? Sabbia, scogli...? 
Quasi sempre sabbia, ma mi capita di fare gite in giornata in spiagge con gli scogli e questi ultimi sono belli solo per tuffarsi, per il resto sono molto scomodi perché non c’è spazio per stendere l’asciugamano o, se c’è, è molto ridotto.

2. Lido o spiaggia pubblica? 
Spiaggia pubblica e, ancor meglio, spiaggia deserta. Però non riesco a stare molti giorni su una spauggia deserta, nonostante la pace sia bellissima.

3. Con quale mezzo di trasporto arrivi in spiaggia?
Dipende. Abitando a Milano, il mare più vicino è quello ligure, che raggiungo col treno o con la macchina. Quando invece vado nella casa di mia nonna in Calabria, vado al mare anche a piedi.

4. Come ti vesti per andare in spiaggia?
Vestitino leggero da spiaggia, canottiera + pareo, pantaloncini o gonna.

5. Qual è la tua borsa-mare preferita?
Da qualche anno preferisco uno zainetto colorato, soprattutto quando vado a piedi, perché il peso è bilanciato meglio.

6. Le due cose che nella tua borsa-mare non mancano mai.
 Asciugamano e crema.

7. Abbronzante, olio, creme, latte... cosa usi per proteggerti? 
Assolutamente la crema, ho una pelle chiara e se non la proteggo divento un pomodoro. Avendo, per ora, la fortuna di passare un mese e mezzo al mare alla fine delle vacanze mi abbronzo tantissimo… per la mia carnagion! Infatti la gente mi trova sempre bianca e non pensa che io sia stata così tanto tempo al mare…

8. Ascolti musica? Se sì, elenca le prime tre canzoni del tuo i-pod/mp3. 
No, sono quasi sempre insieme ai miei amici, quindi fuori dall’acqua chiacchieriamo o giochiamo a beach volley.

9. Leggi? Riviste, libri, ecc...? 
No, per lo stesso motivo della domanda 8. Se mi capita di essere da sola, preferisco sdraiarmi e immergermi nei miei pensieri.

10.Porti qualche make up con te? Se sì quale?
No, lo trovo inadatto alla situazione e al luogo e assolutamente inutile perché appena entri in acqua si toglie. Senza contare che, se ti metti il fondotinta o la cipria, la pelle non si abbronza.

11.Hai una leggera fame... che mangi?
Al mattino frutta, conservata all’ombra nella borsa frigo, al pomeriggio gelato oppure bevo qualcosa perché so che altrimenti per cena non avrei fame.

12.A che ora vai al mare? 
Al mattino verso le nove e mezza, perché il sole e meno forte, specialmente se sono al mare da pochi giorni. Poi vado anche al pomeriggio, verso le quattro (il sole è meno forte perché in Calabria sono a est) e resto in spiaggia fino alle sette.

13.Ti sei mai scottata o preso qualche eritema solare? 
Si, ma nonostante io abbia la pelle chiara sono poche le volte in cui mi scotto sto molto attenta a proteggermi bene. A volte però il sole è talmente forte che mi frega XD

14.Di che colore è il tuo costume? 
Ne ho un sacco e ogni anno ne compro uno. Proprio ieri ho comprato un bikini bordeaux e azzurro e solitamente indosso costumi dai colori sgargianti oppure azzurri.

15.Che tipo di costume usi? (bikini, due pezzi, intero...) 
Bikini o due pezzi, non sto a guardare quanto sia scoperto. Sicuramente non il costume intero perché non mi abbronzo la pancia.

16.Qual è la cosa più strana che hai visto al mare? 
La prima volta in cui durante una passeggiata ho visto dei bagnanti in topless, mi sono imbarazzata un sacco, anche se non avrei dovuto, visto che loro non si imbarazzavano affatto. Poi è diventata un’abitudine e non mi sono più sentita in imbarazzo, ma la prima volta mi è sembrato davvero strano. Sarà che ero abbastanza piccola e non conoscevo il significato di topless o l’esistenza di spiagge per nudisti.

17.Invece qual è la cosa che ti dà più fastidio? 
La gente che, mentre tu stai per entrare in acqua, si tuffa schizzandoti.

18.Qual è il tuo cartone preferito ispirato al mondo marino?
La Sirenetta ** Ho sempre amato il mare e da bambina stavo in acqua per ore fino a quando non mi diventavano le labbra viola e mia madre mi costringeva a uscire. Inoltre stavo sempre sotto acqua, infatti mia madre aveva imparato a riconoscermi dai piedi XD

Visto che non c'è un numero minimo di persone da taggare (per mia fortuna XD), taggo:
Never Say Book
Flowerstardust
Ombre Angeliche
La quintessenza dei libri
Haylin Bau Bau 

Chi si vuole aggiungere, si aggiunga pure :)

Spero vi divertiate con la freschezza di questo tag (a me è venuta ancora più voglia di andare al mare ><)

Slice of life #58

Rubrica a cadenza settimanale nella quale parlerò di ciò che mi è successo durante la settimana attraverso le emozioni provate.

Buon pomeriggio, Gufetti del Bosco Libroso!
So che il giorno dello Slice of life era ieri, ma purtroppo ieri sono stata presa da mille impegni e non ho avuto tempo di accendere il pc. Siccome ci tenevo alle emozioni di questa settimana, la pubblico oggi, anche perchè -si sarà capito- non ho molta voglia di pubblicare la rubrica del venerdì Pensieri e Parole...

Ansia: Quest'emozione è piuttosto scontata perchè sono pochissimi i maturandi che prima dell'esame non siano in ansia. Infatti l'unica cosa che mi tranquillizzava era l'assoluta normalità della situazione. E' stato strano per me perchè avevo già dato altri esami, magari dove era più difficile che passassi, ma non mi ero mai sentita come giovedì 30, il giorno prima dell'orale. A peggiorare la situazione si sono aggiunti mal di pancia e forte nausea, che quel giorno non mi hanno quasi permesso di studiare.

Preoccupazione: Preoccupazione per non aver avuto tempo di studiare come avrei voluto, ma anche preoccupazione di stare male davanti alla commissione d'esame e dare un'immagine di me che non corrispondesse al vero.

Sollievo: Ovviamente dopo tanta ansia e preoccupazione, il sollievo della fine degli esami, indipendentemente da come siano andati, è impareggiabile.

Empatia: La mia professoressa di italiano del terzo anno delle superiori ha deciso di invitare tutta la mai classe ad un aperitivo a casa sua ieri. Mi ha colpito molto perchè fino all'anno scorso i nostri professori affermavano che noi eravamo una classe poco empatica e solo quest'anno siamo riusciti a essere un po' più empatici. Invece con una professoressa che è stata solo un anno con noi e che inizialmente temevamo moltissimo, siamo riusciti a creare qualcosa, tant'è che lei ha desiderato rivedere solo noi e a casa sua aveva perfino incorniciato la nostra foto di classe **

Booktrack #25

Booktrack è una rubrica a cadenza mensile, ideata dai blog Dreaming Wonderland e Libri per vivere.
 Un blog al mese sceglie una canzone che ama, illustrandone testo o traduzione (quando serve) ed entrambi devono identificare un libro con la determinata canzone spiegandone i motivi.

Buongiorno, Gufetti del Bosco Libroso!
Sono felice di riuscire a pubblicare questa rubrica con Ika perchè temevo di avere ancora gli esami.
La canzone di questo mese è stata scelta da Ika, si tratta di 7 years dei Lukas Graham.



Questa canzone a Ika ricorda...



Solitamente ho il libro in mente mentre leggo il testo, stavolta non è stato così. Quindi, ho dovuto scorrere nella lista dei miei libri letti e questo è stato quello che ho trovato più adatto. Si tratta di Prep di Curtis Sittenfeld.
 Perchè l'ho scelto? Perchè in questo romanzo, forse un po' adolescenziale, ci viene raccontata la storia di Lee Fiora, la vita, in realtà. Mi ha ricordato questo libro perchè, la giovane protagonista, ci narra di se stessa, delle sue passioni, di ciò che sente, ciò che vuole durante le differenti età della sua vita.
Forse non è il più adatto al testo, ma non ho trovato di meglio.

Questa canzone a me ricorda...



La canzone di questo mese mi ha messo un po' in difficoltà perché era l'autobiografia di un cantante e non mi pare di aver letto libri con un cantante come protagonista. Così ho pensato a un romanzi di formazione o a un romanzo dove si assistesse alla vita intera del protagonista e mi è venuto in mente David Copperfield di Charles Dickens.
Quando aveva 7 anni la sua vita cambia perché la madre si risposa con un uomo che lo odia. In un mondo di nemici, l'unica possibilità di salvezza é trovare degli amici, come Traddles.
Attraverso varie disavventure cresce e trova la felicità nella seconda moglie Agnes e nei bambini avuti da lei.

L'altro elemento che mi ha fatto scegliere proprio questo libro è il fatto che David Copperfield é considerato il romanzo più autobiografico di Dickens, quindi da una canzone con un'autobiografia di un cantante a un libro con l'autobiografia dello scrittore.

Ecco il testo e la traduzione con le parti sottolineate che mi hanno fatto pensare al libro:

Once I was seven years old my momma told me
Go make yourself some friends or you’ll be lonely
Once I was seven years old

It was a big big world, but we thought we were bigger
Pushing each other to the limits, we were learning quicker
By eleven smoking herb and drinking burning liquor
Never rich so we were out to make that steady figure

Once I was eleven years old my daddy told me
Go get yourself a wife or you’ll be lonely
Once I was eleven years old

I always had that dream like my daddy before me
So I started writing songs, I started writing stories
Something about that glory just always seemed to bore me
Cause only those I really love will ever really know me

Once I was 20 years old, my story got told
Before the morning sun, when life was lonely
Once I was 20 years old

I only see my goals, I don’t believe in failure
Cause I know the smallest voices, they can make it major
I got my boys with me at least those in favor
And if we don’t meet before I leave, I hope I’ll see you later

Once I was 20 years old, my story got told
I was writing about everything, I saw before me
Once I was 20 years old
Soon we’ll be 30 years old, our songs have been sold
We’ve traveled around the world and we’re still roaming
Soon we’ll be 30 years old

I’m still learning about life
My woman brought children for me
So I can sing them all my songs
And I can tell them stories
Most of my boys are with me
Some are still out seeking glory
And some I had to leave behind
My brother I’m still sorry

Soon I’ll be 60 years old, my daddy got 61
Remember life and then your life becomes a better one
I made a man so happy when I wrote a letter once
I hope my children come and visit, once or twice a month

Soon I’ll be 60 years old, will I think the world is cold
Or will I have a lot of children who can warm me
Soon I’ll be 60 years old
Soon I’ll be 60 years old, will I think the world is cold
Or will I have a lot of children who can hold me
Soon I’ll be 60 years old

Once I was seven years old, my momma told me
Go make yourself some friends or you’ll be lonely
Once I was seven years old

Once I was seven years old

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Quando avevo sette anni, mia mamma mi disse
Vai e fatti degli amici o resterai solo
Quando avevo sette anni

Era un mondo grande grande, ma noi pensavamo di essere più grandi
Spingendoci l’un l’altro fino al limite, imparavamo più velocemente
Fumando erba fino alle undici e bevendo il liquore ardente
Mai ricchi, così eravamo là fuori a fare la figura dei duri

Quando avevo undici anni, mio padre mi disse
Vai e trovati una moglie, o resterai solo
Quando avevo undici anni

Ho sempre avuto quel sogno come mio padre prima di me
Così ho iniziato a scrivere canzoni, ho iniziato a scrivere storie
Qualcosa riguardo quella gloria mi sembrava semplicemente noioso
Perché solo coloro che amo davvero mi conosceranno veramente

Quando avevo vent’anni, la mia storia venne raccontata
Prima del sole del mattino, quando non c’è vita
Quando avevo vent’anni

Vedo solo i miei obiettivi, non credo nel fallimento
Perché so che le voci più piccole possono fare le cose più in grande
Ho avuto i miei amici con me, almeno quelli a favore
E se non ci incontreremo prima che me ne vada, spero di rivedervi più tardi

Quando avevo vent’anni, la mia storia venne raccontata
Stavo scrivendo su tutto quello che vedevo davanti a me
Quando avevo vent’anni
Presto avremo trent’anni, le nostre canzoni sono state vendute
Abbiamo viaggiato in tutto il mondo, e stiamo ancora girovagando
Presto avremo 30 anni

Sto ancora imparando riguardo alla vita
La mia donna ha portato dei bambini per me
Così posso cantare loro tutte le mie canzoni
E posso raccontare loro delle storie
La maggior parte dei miei ragazzi è con me
Alcuni sono ancora là fuori alla ricerca di gloria
E alcuni li ho dovuto lasciare
Fratello mio, mi spiace ancora

Presto avrò 60 anni, mio padre arrivò a 61
Ricordi la vita e poi essa diventa migliore
Ho fatto così felice un uomo quando scrissi una lettera, una volta
Spero che i miei figli vengano a visitarmi, una volta o due volte al mese

Presto avrò 60 anni, penserò che il mondo sarà freddo
Oppure avrò un sacco di bambini che potranno scaldarmi?
Presto avrò 60 anni
Presto avrò 60 anni, penserò che il mondo sarà freddo
Oppure avrò un sacco di bambini che potranno abbracciarmi?
Presto avrò 60 anni

Quando avevo sette anni, mia mamma mi disse
Vai e trovati degli amici o rimarrai solo

Quando avevo sette anni

E voi, Gufetti? Quali libri avreste associato? 
QUI trovate il post di Ika, buona giornata!

mercoledì 6 luglio 2016

Liebster Award 2016


Lumi del blog Sentieri di neve rossa mi ha assegnato questo simpatico premio, al quale rispondo in ritardo a causa della mia assenza.

Ringraziare chi ci ha nominato.
Ringrazio la cara Lumi, che si ricorda di me anche quando non sono presente sul blog ♥

Scrivere qualcosa sul blog che preferite:

Non ho solo un blog preferito, quindi nominarne uno solo mi sembrerebbe fare un torto agli altri. Mi piacciono i blog in cui i blogger riescono a far trasparire anche la loro personalità (pensavo fosse una cosa scontata, ma ho scoperto che non è così).


Rispondere alle 11 domande che ti ha fatto la blogger:

1. Se potessi entreresti nella tana di Totoro o del Bianconiglio? Motiva la tua scelta.
Vergogna su di me e sulla mia mucca, non conosco Totoro, ma entrerei sicuramente nella tana del Bianconiglio perchè sono curiosa e mi piacciono le avventure. Pensate che appena nata non dormivo quasi mai (con grande disperazione di mia madre) perchè ero troppo curiosa del mondo XD

2. Ti piace comprare libri in edicola?
Li compro solamente quando vado in Calabria (cioè ogni estate) perchè nel paese dove trascorro le vacanze non c'è una libreria e l'edicola è molto fornita.

3. Un incipit che sai a memoria. Trascrivilo e riporta titolo e autore.
Aeneadum genetrix hominum divumque voluptas dal De rerum natura di Lucrezio. Significa "madre di Enea, voluttà degli uomini e degli dei" e si riferisce a Venere. E' stato il primo poema di cui ho seriamente imparato la metrica e dire l'incipit mi riempie di gioia, infatti ritengo che Lucrezio sia riuscito nel suo intento del proemio.

4. Hai mai sperato che finisse tutto bene ma sotto sotto facevi il tifo per il cattivo? Va bene sia nel mondo di carta che in quello di celluloide (io ad esempio in Highlander volevo che vincesse Kurgan xD)
Nel film Ex machina io tifavo per Ava perchè volevo che si liberasse, anche se dopo la fine del film ho avuto un ripensamento.

5. Qual è il tuo pokémon preferito? Perchè? Non dire solo per l'aspetto! :P
Il mio Pokemon preferito è Blissey perchè mi sembra "morbidosa" e questo, unito al fatto che è un pokemon infermiera, mi dà un'idea di tenerezza.

6. Come conservavi le foto scattate col cellulare prima di aprire un account Instagram (se ce l'hai)?
Ho Instagram, ma le foto le conservo allo stesso modo di quando non lo avevo, cioè facendo il back-up sul computer.

7. Il tuo pantheon di dei preferito.
Non ho capito se devo scegliere alcuni dei oppure dei di una determinata mitologia. In ogni caso, da brava classicista, amo gli dei della mitologia greca, in particolare Dioniso, perchè è un dio incompreso.

8. Un finale tragico libresco/cinematografico che va bene così com'è, addolcirlo equivaleva ad una forzatura.
Il finale de L'attimo fuggente, quando il professor Keating è costretto ad andarsene. Visti gli altri momenti di tragicità del film, avrei voluto che il professor Keating rimanesse, ma in realtà la sua partenza rende ancora più bello il film.

9. Vinci un biglietto per una meta esotica a tuo piacere che non hai mai visitato. Dove ti piacerebbe andare? Con chi? Cosa porteresti a casa come ricordo? Organizza il tuo viaggio!
Bali, in Indonesia! Avevo fatto una specie di gioco quando ero in una vacanza studio in Scozia: a gruppi dovevamo organizzare un viaggio e il mio gruppo, su mia proposta, aveva scelto Bali. Infatti mi sembra un angolo di Paradiso ** Sarebbe bello andarci col proprio ragazzo, ma dal momento che non sono fidanzata, direi con un gruppo di amici ai quali piace l'avventura, ma non disdegnano nemmeno di rilassarsi sulle bellissime spiagge indonesiane. Al mattino una bella escursione nella foresta e al pomeriggio relax sulla spiaggia. 
Come ricordo io solitamente tendo a portare della sabbia in una bottiglia, con dentro conchiglie, foglie etc .che mi ricordano il luogo nel quale sono stata.

10.Gelato al gusto di...?
Nocciola! Mi ricordo che da bambina non mi piaceva, ma senza nessun motivo in particolare perchè non l'avevo mai assaggiato. A proposito di sabbia, la prima volta che provai il gelato alla nocciola mi trovavo sull'isola di Vulcano (che ha una bellissima sabbia nera) e il gelato alla fragola che volevo era finito, così stimolata da una mia amica e da mia madre, provai quello alla nocciola. Che delizia **

11.Tre film tra i più brutti, insulsi e recitati male che tu abbia mai visto!
Qui viene il difficile, perchè solitamente non guardo molti film e quando li guardo, cerco di scegliere film che mi possano piacere...
Albakiara purtroppo sono stata costretta a vederlo in prima media a scuola. Non so cosa avrebbe dovuto insegnarci, ma è un film pieno di clichè e volgarità inutile.
Sinceramente non mi vengono in mente altri film, uno che non mi è piaciuto è stato La kriptonite nella borsa, ma non tanto per la recitazione, la trama non mi ha coinvolto e il film mi è sembrato un po' sconclusionato.

Non taggo nessuno, perchè sicuramente avrete già risposto al premio, però mi faceva piacere rispondere alle domande di Lumi perchè erano interessanti :)

WWW Wednesday #62


Per partecipare basta rispondere a queste domande: 
-Cosa sto leggendo?
-Cosa ho appena finito di leggere?
-Cosa leggerò?


Cosa sto leggendo?
Sto leggendo La giostra degli scambi di Camilleri, una delle avventure del commissario Montalbano che avevo comprato a febbraio, ma ancora non avevo avuto tempo di leggere.



Cosa ho appena finito di leggere?
Non direi proprio "appena", però l'ultimo libro che ho letto è stato La luna e i falò di Cesare Pavese. Magari più avanti lo recensirò, ma non so se mi sia piaciuto o no...



Cosa leggerò?
Sono indecisa. Da un lato vorrei leggere Numero Zero di Umberto Eco perché me lo avevano regalato per il compleanno, ma ovviamente non avevo avuto tempo per leggerlo; dall'altro vorrei leggere L'asino d'oro di Apuleio perché l'avevo preso in biblioteca dopo averlo studiato a scuola, dal momento che mi interessava (gli unici due romanzi della letteratura latina mi sembrano bellissimi e divertenti **), ma con gli esami non ho avuto tempo di leggerlo. Ora che ho finito la maturità non vorrei leggere qualcosa che me la ricordi, ma mi spiace anche restituire il libro in biblioteca senza averlo letto...




E voi, Gufetti? Quali sono le vostre letture?

martedì 5 luglio 2016

Teaser Tuesday #50


Per partecipare basta seguire queste regole:
-Aprite su una pagina a caso il libro che state leggendo
-Trascrivete un pezzo di quella pagina

"Ma che corpa ne hai tu?"
"Ce l'aio, la corpa, e granni quanto 'na casa"
"E quali sarebbi?"
"Vidi, Mimì, i dù primi siquestri sunno stati fatti con la stissa 'ntifica modalità. 'Na machina ferma col cofano del motori isato e 'n omo calato che cerca di riparari un guasto.  A 'sto punto io aviria dovuto avvirtiri le fimmine sul 'n machina di non firmrsi si vidivano 'na scena accussì"
- Andrea Camilleri, La giostra degli scambi

Cari Gufetti, qual è il vostro teaser?

lunedì 4 luglio 2016

Il segreto delle parole #46


Buongiorno, Gufetti!
Finalmente ho finito gli esami di maturità!! In realtà ho avuto l'orale venerdì, ma nel week-end mi sono data allo shopping e sono andata in montagna a rilassarmi insieme alla mia famiglia.
Magari di questo vi parlerò in Slice of life, perchè oggi è il giorno delle etimologie.
La parola che ho scelto è spleen.

Dal greco splen che significa "milza". Per i Greci i sentimenti erano connessi ad alcuni organi del corpo e in particolare la milza  produceva la bile nera, responsabile della malinconia (infatti melainos in greco vuol dire "nero").

La parola è anche il titolo di una poesia di Baudelaire.
Per il poeta però lo spleen è una sensazione più profonda e triste rispetto alla malinconia e viene paragonata a un coperchio che grava sul cuore. E' l'angoscia esistenziale di chi ha scoperto che la vita non ha un senso e per questo non riesce più a vivere. La vita gli sembra una gabbia che lo imprigiona e sia in questo caso che in quello del coperchio è soffocante, per questo Baudelaire cerca di sfuggire al nulla dell'esistenza che lo soffoca rifugiandosi nelle droghe.

Questa poesia mi aveva colpito moltissimo fin da prima che la studiassi a scuola per le sue immagini: il cielo-coperchio, il pipistrello in gabbia, l ragnatele nella testa e, dulcis in fundo, il vessillo dell'angoscia conficcato nella testa... Dopo aver scoperto l'etimologia di spleen, l'ho apprezzato ancor di più ** Non ci posso fare niente, mi piace troppo il "segreto delle parole".

Vi è piaciuta questa parola? Vi piace la poesia di Baudelaire?