venerdì 15 novembre 2013

Recensione: Seta

Ecco la nuova recensione di un fantastico libro che ho finito di leggere da poco :)


Titolo: Seta
Autore: Alessandro Baricco
Casa editrice: Rizzoli
Anno pubblicazione: 1996
Lingua originale: italiano
Data di lettura: 11 novembre 2013
Riconoscimenti: //
Trama: Hervè Joncour vive in un tranquillo paesino della Francia, Levilledieu, famoso per le sue filande di seta. Lui commercia bachi da seta col Medio Oriente, ma a causa di un'epidemia che uccide i bachi, decide di andare in Giappone. Lì conosce una ragazza europea, concubina del capo del villaggio Hara Kei, che si innamora di lui. Hervè Joncour invece non sa se quello che prova per lei è amore oppure no. I rapporti con Hara Kei (e con la ragazza) continuano per un po', fino a quando in Giappone scoppia una guerra e Hara Kei interrompe tutti i rapporti commerciali.
Hervè Joncour soffre per la separazione dalla ragazza, tutti a Levilledieu dicono che é cambiato, ma lui continua a vivere una vita felice fino alla morte della moglie. Solo allora scoprirá quanto era grande l'amore di sua moglie nei suoi confronti.
Recensione: Mi sono appassionata subito a questo libro e quando l'ho finito mi sentivo pervasa da una bellissima sensazione di serenità, che non so spiegare ^^
Di questo libro ho amato tutto: lo stile, leggero e pittoresco, l'ambientazione, cioé la Francia e il Giappone dell'Ottocento, la trama e i personaggi.
Il protagonista, Hervè Joncour, è insolito, un uomo che
Anche il suo lavoro non è molto usuale, lui stesso non avrebbe mai pensato di farlo, ma é stato convinto.
Hervè Joncour è curioso. Vuole giungere fino alla fine del mondo.
È curioso di sapere chi è la ragazza che sta con Hara Kei, ma nè quest'ultimo nè nessun altro gli dicono qualcosa. Non ci sono donne bianche in Giappone.
Hervè è perseverante, torna più volte in Giappone per comprare i bachi e per vedere la ragazza e un giorno questa gli lascia un messaggio in giapponese, che lui fa decifrare. Chiede aiuto. E lui cerca di aiutarla, fino a quando gli è impossibile andare in Giappone.
Poi c'è Helene, fantastica moglie di Hervè. Ama sinceramente e profondamente il marito e si fida di lui, anche quando appare strano. Prega sempre che ritorni dai suoi viaggi perchè lo ama tanto. Lo ama così tanto che è disposta a tutto pur di salvarlo. È tenace e non si arrende mai. È un personaggio secondario, ma è davvero ben caratterizzato e solo alla fine si capirà la sua importanza.
Un altro personaggio che mi sta simpatico ed è interessante è Baldabiou, uomo intraprendente che porta a Levilledieu l'innovazione della lavorazione dei bachi da seta. Ecco un pezzo che mi è particolarmente piaciuto:
... Gli aveva appoggiato sulla scrivania una sciarpa di seta color tramonto e gli aveva chiesto
-Sapete cos'è?
-Roba da donna
-Sbagliato. Roba da uomini: denaro.
Il sindaco lo fece sbattere fuori. Lui costruì una filanda (...)
Poi tornò dal sindaco, appoggiandogli sulla scrivania, ben ordinati, trentamila franchi in banconote da grosso taglio.
-Sapete cosa sono questi?
-Soldi.
-Sbagliato. Sono la prova che voi siete un coglione.
Questo è Baldabiou; un uomo che ama sapere i segreti altrui e insegnare, un uomo che gioca da solo a biliardo, aspettando il momento in cui l'altra parte di sè, il monaco, vinca.
In conclusione consiglio a tutti questo libro, poichè vi immergerete in una realtà completamente diversa, ma comunque 'reale' che vi assorbirà.
Citazione: Era d'altronde uno di quegli uomini che amano assistere alla propria vita, ritenendo impropria qualsiasi ambizione a viverla.
Voto

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